Quanti di voi si stanno chiedendo se è possibile capire se ho il disturbo ossessivo compulsivo, troveranno in questo articolo una risposta alla loro domanda. Tuttavia, per fare ciò dobbiamo analizzare alcuni elementi caratteristici di questo disturbo. In questo modo si avranno tutti gli elementi utili per capire come riconoscere le “ossessioni”. Inoltre, cosa sono e come si manifestano le compulsioni, ovvero i comportamenti spesso associati alle ossessioni.
Infine, è opportuno ricordare che solo il parere ufficiale di un esperto può confermare la diagnosi ed eventualmente impostare la corretta terapia per migliorare la qualità della vita.
Indice dei contenuti
Come capire se ho il disturbo ossessivo compulsivo: conoscere i sintomi.
La prima cosa utile da sapere per capire se si soffre di disturbo ossessivo compulsivo è conoscere i sintomi di questa psicopatologia a volte molto invalidante.
I sintomi più frequenti sono anche quelli si notano più spesso. In questo caso, si tratta delle ossessioni e delle compulsioni. Cosa sono?
Cosa sono le ossessioni?
Le ossessioni sono dei pensieri intrusivi di vario genere. Con questo, si intendono le ossessioni come frasi, immagini, parole che compaiono nella mente in seguito a particolari situazioni, o anche senza che si verifichi nulla di specifico. Questi pensieri sono definiti “intrusivi” perché nascono all’improvviso e hanno un grande impatto sulla vita della persona. Infatti, essi sembrano penetrare nella mente creando grande scompiglio e generando forte ansia. In particolare, questi pensieri generano ansia perché sono sempre collegati alla previsione di un evento terribile, dannoso. Se non hai chiaro cos’è l’ansia, ti invito a leggere l’articolo dedicato. Esempi tipici di pensieri ossessivi, in seguito a situazioni specifiche, sono:
- Mentre guido, mi viene in mente che avrei potuto investire qualcuno.
- Dopo essere uscito di casa, penso che potrei aver lasciato il gas aperto.
- Nel passare davanti ad un parco giochi, sento il cuore che batte e ho paura di poter essere pedofilo.
- Nel toccare un oggetto, penso che potrei essermi contaminato con qualche sostanza.

Cosa sono le compulsioni?
Sono i comportamenti, i rituali o i pensieri successivi all’ossessione. Infatti, visto che il pensiero ossessivo crea ansia, le compulsioni sono finalizzate ad eliminare questa emozione e a impedire che l’evento negativo temuto si verifichi. Seguendo gli esempi sopra descritti, le compulsioni più frequenti possono essere:
- Ripercorro la strada all’indietro più volte, per capire se veramente ho investito qualcuno.
- Rientro in casa più volte per controllare se ho chiuso il gas.
- Guardo immagini di bambini per capire se effettivamente sono pedofilo, o chiedo rassicurazioni ad altre persone.
- Mi lavo ripetutamente le mani.
Come capire se ho il disturbo ossessivo compulsivo: alcune domande.
Una volta capiti i sintomi del disturbo ossessivo compulsivo, cerchiamo di entrare più nel dettaglio delle situazioni specifiche. In realtà, non è possibile farlo, per ovvi motivi: le persone sono diverse l’una dall’altra e i casi sono estremamente personalizzati. Ognuno vive la sua situazione in modo diverso. Però, proveremo comunque a dare una linea guida per rispondere alla domanda che ci siamo fatti all’inizio: come posso capire se ho il disturbo ossessivo compulsivo o no?

I miei pensieri sono ossessioni?
Per quanto riguarda la difficolta che alcuni di voi potrebbero avere nel dare un nome ai propri pensieri intrusivi, anticipo subito che è estremamente comprensibile. Infatti, non è semplice districarsi nelle insidie della propria mente, soprattutto perché si è invischiati nei propri pensieri.
Vi suggerisco alcune domande importanti:
- Mi capita di pensare a qualcosa in particolare in seguito a certe situazioni simili? Oppure, sento che nella mia mente passano delle immagini o parole che mi infastidiscono?
- Quando mi passano per la mente certi pensieri, certe immagini o alcune parole specifiche, provo ansia?
- Se si, cosa temo possa succedere per il semplice fatto di aver pensato a questa cosa?
- Mi sentirei responsabile di ciò che è avvenuto?
Rispondere “si” a queste domande vi potrebbe dare un’idea rispetto al fatto che i vostri pensieri intrusivi sono vere e proprie “ossessioni”.
I miei comportamenti sono compulsioni?
Se nel momento successivo la comparsa del pensiero intrusivo, si sente il forte impulso, quasi irresistibile, di fare qualcosa, probabilmente siamo davanti ad una compulsione. Però, dobbiamo valutare anche altri elementi. Per farlo, elenco alcune domande di approfondimento:
- In seguito all’ossessione, mi sento costretto a dover fare qualcosa?
- Quello che faccio è ripetere più volte un gesto, una parola, pensare a qualcosa in particolare, o altri comportamenti che reputo “insoliti” o “sbagliati”?
- In questi casi, sento che dovrei resistere, ma non ce la faccio?
Anche in questo caso, una serie di risposte positive alle domande sopra elencate, potrebbe darvi l’idea di mettere in atto delle compulsioni.

Come capire se ho il disturbo ossessivo compulsivo: conclusioni.
Come vedete, esistono diverse domande guida per capire se si ha il disturbo ossessivo compulsivo. Tuttavia, la valutazione del problema deve essere fatta da un esperto. Questo perché le risposte ad alcune domande possono sembrare facili e scontate, ma in realtà non lo sono affatto. Infatti, molto spesso ci sono degli elementi importanti da valutare che sfuggono alla vista della persona stessa, ma che hanno bisogno di un osservatore esterno preparato che sappia anche dare un senso a ciò che succede. Questo anche perché spesso, molte ossessioni e compulsioni non sono facilmente riconoscibili. Infine, capire se si ha o meno il disturbo ossessivo compulsivo non serve a nulla, se non si prevede anche di iniziare una terapia.
Se pensi di avere il disturbo ossessivo compulsivo o desideri condividere la tua esperienza anche per valutare meglio la situazione, ti invito a scrivermi!