Detrazione spese psicologiche, assicurazioni e permessi retribuiti

Detrazione spese psicologiche, permessi e assicurazioni

Quali sono le agevolazioni fiscali che posso richiedere in seguito ad una prestazione psicologica? Quando posso fare una detrazione per le spese psicologiche? È possibile richiedere un rimborso per le spese sanitarie sostenute?

In questo articolo cerchiamo di capire quali agevolazioni spettano a chi riceve una prestazione specialistica da parte di uno psicologo.

L’attività che svolgo come psicologo a Brescia e Desenzano è in libera professione. Questo significa che, rispetto ai servizi offerti dal Sistema Sanitario Nazionale, hanno dei prezzi diversi. Tuttavia, i prezzi sono giustificati da una serie di fattori: rapidità di accesso, contatto con il professionista scelto, minor burocrazia e molto altro.

Le spese per un percorso di supporto psicologico, di psicoterapia o di qualsiasi altra prestazione di uno psicologo che esercita in libera professione per alcuni possono essere eccessive. Inoltre, se a questo si aggiungono le difficoltà relative al tempo, alla gestione degli impegni quotidiani e le spese extra per poter usufruire di questi servizi, la motivazione può essere fortemente ostacolata.

Pertanto, ritengo utile chiarire alcune situazioni per le quali è possibile avere delle agevolazioni dal punto di vista economico e lavorativo, per esempio la detrazione per le spese psicologiche.

Come ben sapete (e per chi non lo sa, lo scoprirà ora), l’attività svolta dallo psicologo rientra tra le professioni sanitarie (Art. 7, Ddl. Lorenzin). Cosa significa? Per semplificare, è come se stessimo parlando della spesa da sostenere per una visita medico specialistica, pertanto considerata “spesa sanitaria”.

Da ciò derivano alcune conseguenze fiscali per gli utenti, tra le quali:Spese sanitarie psicologiche

  • La prestazione non è soggetta a IVA;
  • È possibile fare detrazione per le spese psicologiche sul modello Unico o 730;
  • Per usufruire di un servizio dello psicologo è possibile chiedere assenze retribuite dal luogo di lavoro o rimborsi assicurativi;
  • In alcuni casi, è possibile richiedere un certificato che può avere valore legale per l’INPS e giustificare l’assenza dal lavoro per malattia.

Infine, va ricordato che non tutte le prestazioni psicologiche rientrano nella categoria sopra citata. Pertanto, ci si può informare direttamente con lo psicologo per valutare se la vostra prestazione è considerata “sanitaria” o meno. In generale, le prestazioni sanitarie più frequenti sono: la consulenza psicologica, il supporto psicologico, la psicoterapia, la psicodiagnosi, le valutazioni neuropsicologiche e alcuni interventi di psicologia dell’educazione.

Esaminiamo nel dettaglio i singoli punti.

Detrazioni spese psicologiche e Sistema Tessera Sanitaria

Detrazioni spese psicologiche

Al fine di portare a termine il progetto “730 e Unico PF precompilati” del Ministero delle Finanze, è stato necessario introdurre una nuova modalità di comunicazione delle spese sanitarie. Di solito, lo psicologo provvede ad informare il paziente durante il primo colloquio rispetto alle modalità e alle finalità di tali comunicazioni. Poiché alcune prestazioni dello psicologo rientrano nella categoria di spese mediche, è possibile fare la detrazione per le spese psicologiche.

In caso non vi sia nessuna opposizione da parte della persona interessata, lo psicologo provvederà ad inserire i dati del paziente e della relativa prestazione all’interno del portale “Sistema Tessera Sanitaria”. In tal modo, le spese saranno automaticamente detratte sul Modello 730 dell’anno successivo.

Se non si vogliono comunicare queste spese al Sistema, basterà fare opposizione in forma verbale o scritta e queste non saranno detratte automaticamente.

Ricordo che, attualmente, il metodo di calcolo per la detrazione delle spese sanitarie è il seguente:

  • Calcolare la spesa complessiva, compresa quella dei famigliari a carico, nell’anno solare precedente;
  • Sottrarre la franchigia di 129,11 €;
  • Sull’importo, calcolare il 19%. Il risultato rappresenta la detrazione totale.

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito del Sistema Tessera Sanitaria.

Permessi di assenza dal lavoro retribuiti

Permessi assenza lavoro retribuiti

In base al Contratto Collettivo applicato e alla categoria di lavoratori è possibile assentarsi per giornate intere o poche ore per sostenere visite mediche ed esami specialistici. L’assenza potrebbe risultare come assenza per malattia o dare la possibilità di chiedere di un permesso retribuito.

La prestazione psicologica difficilmente occupa l’intera giornata, ma in alcuni casi è possibile richiedere un permesso retribuito per alcune ore. Lo si evince dal comma 5-ter dell’art. 55-septies del D.Lgs. 165/2001, modificato dall’art. 16, comma 9, legge 111/2011, il quale sostiene che “Nel caso in cui l’assenza per malattia abbia luogo per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici l’assenza è giustificata mediante la presentazione di attestazione rilasciata dal medico o dalla struttura, anche privati, che hanno svolto la visita o la prestazione”.

Tuttavia, la normativa citata fa riferimento al settore pubblico. Pertanto, il lavoratore privato dovrebbe prima sentire il parere dell’Azienda, che solitamente non nega l’applicazione di questo principio. Anche se non si tratta di una vera e propria detrazione per le spese psicologiche, tuttavia è un metodo per recuperare le perdite dovute all’assenza dal lavoro.

Quindi, è importante far presente questa situazione allo psicologo, che eventualmente emetterà un certificato che attesti la natura della prestazione, la data, l’orario e il luogo della visita.

Assicurazioni per le spese psicologiche

Non tutti sanno che alcune assicurazioni stipulate dall’Azienda per la quale si lavora offrono la possibilità di chiedere il rimborso delle spese mediche sostenute. Alcune di queste sono:Spese psicologiche e assicurazioni

  • Unisalute;
  • Fasdac;
  • Fisde;
  • Assilt;
  • Casagit.

È anche possibile che alcune polizze assicurative stipulate non coprano la prestazione svolta da uno psicologo o psicologo-psicoterapeuta. In tal caso, se la richiesta di rimborso dovesse essere negata, è possibile richiedere al professionista di intervenire tramite un reclamo formale sostenuto dall’Ordine Nazionale degli Psicologi.

Hai letto l’articolo ma hai ancora domande o dubbi rispetto alla tua situazione specifica? Puoi contattarmi per ricevere tutte le informazioni di cui hai bisogno. Sarò lieto di approfondire con te la tua situazione.

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