Per chi sta passando un periodo di sofferenza psicologica, o per chi conosce e vive direttamente con qualche persona in questa condizione, spesso una domanda molto importante che si fa è: psicologo o psichiatra, quale dei due è meglio?
In questo articolo cercherò di spiegare la differenza tra le due figure, tra le terapie e come, al contrario di quanti spesso pensano, le strade proposte possono essere portate avanti in parallelo. Anzi, vedremo come in alcuni casi, è di fondamentale importanza integrarle.
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Psicologo o psichiatra: quale differenza?
Ho già elencato alcuni punti che spiegano come scegliere lo psicologo giusto. Però, prima di capire di quale specialista si può aver bisogno, si devono capire le differenze tra i due. Eccole:
- Lo psichiatra è un medico specializzato in psichiatria che può prescrivere terapie a base di farmaci. Principalmente, il lavoro si basa sulla diminuzione e sul controllo dei sintomi acuti.
- Lo psicologo non prescrive farmaci, ma può essere specializzato anche in psicoterapia. Il trattamento principale si basa sull’acquisizione di consapevolezza rispetto all’eventuale psicopatologia presente, evidenziando il ruolo di pensieri disfunzionali, emozioni e circoli viziosi. Consente di prendere in mano il problema e di sviluppare risorse per trovare soluzioni alternative utili e funzionali.

Come sapere se ho bisogno di uno psicologo?
Prima di capire se sia meglio scegliere uno psicologo o uno psichiatra, dobbiamo chiederci: quali sono i segnali che mi indicano che ne ho bisogno?
Per rispondere direttamente alla domanda, non esistono dei parametri prefissati. L’esperienza psicologica è molto varia ed è estremamente individualizzata. Infatti, ogni persona può vivere momenti di disagio, di sconforto che si possono tradurre poi in vere e proprie condizioni di sofferenza che si protrae nel tempo. Quindi, quando ci si deve rivolgere ad uno psicologo o uno psichiatra? La risposta è: dipende. Ogni persona ha un livello di tolleranza delle proprie emozioni negative diverso. Inoltre, a seconda delle persone, si hanno diverse strategie di coping, ovvero le capacità di fronteggiare lo stress e le situazioni difficili. Sebbene una persona possa avere ottime strategie di coping, è anche vero che potrebbe arrivare un giorno in cui queste non si rivelano più efficaci, nonostante lo siano sempre state. Cosa succede allora? In questi casi, la persona potrebbe continuare a mettere in atto le stesse strategie, non accorgendosi del fatto che non lo portano più a risolvere il problema, ma lo intrappolano in una sorta di sabbie mobili.
Quando la situazione diventa difficilmente tollerabile, compaiono i primi sintomi di disagio: ansia, panico, tristezza immotivata, sensazioni di vuoto e di inutilità. In altri casi, è possibile che la persona inizi ad avere veri e propri sintomi fisici, spesso causati dall’ansia. In seguito, il disagio potrebbe espandersi a macchia d’olio nelle altre sfere della vita quotidiana: relazionale, lavorativa, sociale, famigliare e di coppia. In sintesi, ogni persona capisce che la situazione ha bisogno di un intervento quando nota che la soluzione non arriva automaticamente, così come ha spesso fatto.

Psicologo o psichiatra: come faccio a scegliere?
Una volta che si è arrivati alla conclusione di aver bisogno di un aiuto da parte di uno specialista, si apre una questione difficile: è meglio uno psicologo o uno psichiatra?
In effetti, questa domanda porta con sé molti stereotipi, spesso errati, rispetto al lavoro di queste due figure. Ecco alcuni esempi di falsi miti rispetto a queste due figure:
- Rivolgersi allo psichiatra è spesso associato ai casi molto gravi, ai pazzi, mentre lo psicologo è considerato una figura per problemi minori. X Sbagliato
- Non è così. Infatti, lo psichiatra interviene anche sui casi meno gravi o in cui sono presenti dei sintomi lievi. D’altra parte, lo psicologo lavora anche con psicopatologie intense e pervasive, come disturbi di personalità, grave depressione, sintomi psicotici. ✓ Corretto
- O scelgo uno o l’altro, non vale la pena rivolgersi a tutti e due. X Sbagliato
- Questi due professionisti sanitari hanno metodi di lavoro spesso diversi. In generale, gli obiettivi del cambiamento sono gli stessi (il benessere psicologico della persona), ma ci si arriva secondo modalità di intervento diverse, così come sono diversi i sotto-obiettivi. ✓ Corretto
- Sono io che devo scegliere da chi andare. X Sbagliato
- È lo specialista che valuta la strada migliore. Per esempio, ci si può rivolgere ad uno psicologo che valuta la necessità di intervenire prima per ridurre i sintomi e che quindi chiede il supporto dello psichiatra. Oppure, ci si può rivolgere ad uno psichiatra che, impostata la terapia farmacologica, valuta la necessità di un percorso psicologico. ✓ Corretto
- Non voglio prendere i farmaci, quindi vado dallo psicologo. X Sbagliato
- Non è detto che il problema possa essere affrontato senza una terapia farmacologica, da associare al percorso con lo psicologo. Così come non è certo il contrario, ovvero che sia necessario assumere farmaci per risolvere il problema. ✓ Corretto
- Assumere farmaci è più semplice che fare una psicoterapia. X Sbagliato
- Dipende. L’assunzione di farmaci può essere complessa. Probabilmente, il semplice gesto di ingoiare una pillola può sembrare più rapido di una psicoterapia, ma l’impegno e la costanza devono esserci anche per seguire la terapia farmacologica. ✓ Corretto

Come scegliere tra i due professionisti?
Per concludere, dobbiamo pensare che la scelta tra i due professionisti della salute mentale non è irreversibile. Scegliere lo psicologo o lo psichiatra, non per forza ci impone di continuare quella strada. Inoltre, non è detto che le due terapie possano unirsi. Anzi, a tale riguardo, molti studi scientifici testimoniano la maggior efficacia della terapia farmacologica unita alla psicoterapia, specie se cognitivo-comportamentale. Il consiglio che ti posso dare è: non lasciarti guidare dagli stereotipi sulle due professioni, sull’effetto dei farmaci o sull’impegno e durata delle terapie. Prendi una decisione coinvolgendo lo specialista, che è a disposizione anche per questo.
Se ancora sei in dubbio se sia meglio scegliere uno psicologo o uno psichiatra, ti invito a raccontarmi la tua situazione. In questo modo, potrò aiutarti nel prendere una decisione utile!
muy buen articulo
La differenziazione tra psicologo e psichiatra e neurologo e’ chiara e corretta, ma io
ritengo di non aver bisogno di questi clinici, bensi’ avrei bisogno di un buon avvocato
per avviare unaprocedura penale nei confronti di psichiatri ed autorita’ che hanno leso i miei
diritti e quelli di mia sorella , seppur invalida ingiustamente rinchiusa in una struttura ASL mentale, non a scopo terapeutico ma bensi’ per trarne profitto economico da persone
estranee ,contro la volonta’ di mio padre ,quando era in vita, e contro la mia .
Mi dispiace per l’accaduto. Certamente può fare ricorso per avere chiarezza su quanto successo. Non conosco la situazione, ma nel mondo esistono anche i professionisti che sbagliano.